Chi siamo











Costituzione del
"Comitato tecnico scientifico"
del progetto
 "Catamarano d’Amare"
"Una barca per tutti"




email  di contatto   catamaranodamare@gmail.com


1.      Premesso che la sig.ra Cinzia Delucchi ed il sig. Piero Maresca hanno posto le basi per la realizzazione del progetto di una barca adatta ad aiutare i disabili ad utilizzarla per sviluppare la riabilitazione motoria, dopo la fase post operatoria, e per riprendere i rapporti sociali e consolidare la propria autostima con l’aiuto degli altri.

2.      Per questo motivo la sig.ra Delucchi ed il sig. Maresca hanno avviato lo studio di fattibilità eseguendo indagini nel mondo della nautica e nelle istituzione preposte a favore dei disabili, contattando responsabili delle istituzioni locali, i tecnici e disabili esperti nella realizzazione d’ausili, con i quali hanno sviluppato il progetto.


3.      Sono state coinvolte le seguenti persone:

Il sig. Paolo Vianson, grande navigatore e velista, con grossa esperienza nella navigazione insieme a persone con disabilità.

l’ing. Enrico Contreas, titolare dei cantieri Mattia, che produce catamarani da molti anni, ed in particolare lo Spirito di Stella del dott. Andrea Stella.
Dall’ esperienza di questa barca, realizzata da Contreas e dai suoi tecnici, è stato sviluppato il progetto del “ Catamarano d’Amare”.

Per comprendere meglio il problema il sig. Maresca ha potuto navigare con il dott. Andrea Stella sulla sua barca ed ha ottenuto la possibilità di avvalersi della sua esperienza per sviluppare in modo corretto il nuovo progetto.

L’arch. Giorgia Martinelli, che opera da anni presso un importante cantiere italiano per super yacht, esperta nella realizzazione d’interni, ha sviluppato il lavoro di nuova definizione degli interni, avvalendosi della collaborazione dei signori Giovanni Parise, tecnico della movimentazione per disabili, e del sig. Francesco Miotto, , tecnico disabile, specializzato nella progettazione degli spazi di manovra e degli accessori, nell’ottica della progettazione per tutti  e studiato dispositivi ed ausili per aiutare i disabili a muoversi autonomamente sul nostro catamarano, applicando sistemi già collaudati in altri settori.

Il Prof. Gaetano Cuozzo, responsabile della Liguria del Comitato Italiano Paralimpico, esperto conoscitore dei problemi dei giovani disabili, ed il Dott. Enrico Carrea Responsabile Attività disabili Prima Zona F.I.V. Delegato provinciale C.I.P. Genova, Responsabile  Vela C.I.P. Liguria che conoscono molto bene i problemi inerenti ai rapporti con gli enti preposti per la riabilitazione dei disabili, e che hanno ritenuto importante collaborare per cercare di portare in porto questo progetto.


L’arch. Maria Pizzamiglio e l’arch. Stefano Maurizio, velista disabile, rappresentanti del CERPA Italia, Centro Europeo Ricerca e Promozione Accessibilità, Associazione Onlus di Trento che raccoglie fra i propri associati varie figure professionali impegnate nello sviluppo di una cultura tecnico-scientifica inclusiva e per il benessere ambientale, che verificheranno i requisiti di accessibilità ed inclusione, necessari perché il progetto risponda alle caratteristiche per cui è stato ideato. Sarà loro compito inoltre indagare in merito al possibile accesso ai Bandi proposti dalla Unione Europea al fine di ottenere un supporto economico ai progetti.

4.      Secondo la strategia impostata dal sig. Maresca per lo sviluppo del programma di questo progetto, per avviare una promozione adeguata, perché possa essere d’interesse di eventuali sponsor, ha sottoposto l’iniziativa al sig. Geggi Tagliafico, importante promoter e pubblicitario genovese, col qual ha sviluppato una bozza di promozione pubblicitaria e un’ipotesi di budget, considerando strategico per lo sponsor poter avere da quest’iniziativa un importante ritorno d’immagine per la propria azienda.

5.      Per poter proseguire in questo lavoro, con la prospettiva di creare una fondazione onlus, il Sig. Maresca ha proposto alle persone sopra menzionate di costituire, con la sottoscrizione della presente scrittura privata, il “Comitato tecnico e scientifico del Catamarano d’Amare” che sarà composto da:
·         Dott. Cinzia Delucchi,
·         Arch. Giorgia Martinelli
·         Arch. Maria Pizzamiglio
·         Arch. Stefano Maurizio
·         Sig. Paolo Vianson,
·         Dott.. Andrea Stella,
·         Ing. Francesco Miotto,
·         Ing. Giovanni Parise,
·         Ing. Enrico Contreas,
·         Prof. Gaetano Cuozzo,
·         Dott. Enrico Carrea,
·         Sig. Geggi Tagliafico,
·         Sig.. Piero Maresca.

6.      Gli scopi della costituzione di questo comitato sono:

  • completare la realizzazione del progetto del catamarano per farlo diventare esecutivo,
  • definire la procedura per ottenere il riconoscimento da parte della C.E.E. e l’ottenimento del finanziamento necessario per pagare il lavoro già svolto, fino alla definizione del progetto esecutivo,
  • presa di contatto da parte del sig. Maresca degli sponsor per reperire i fondi per poter sviluppare il progetto,
  • se sarà reperito lo/gli sponsor ed i fondi economici, si procederà alla predisposizione della creazione della Fondazione onlus che sarà la titolare di questo progetto, che si chiamerà “ Fondazione Buon Vento onlus”, che avrà lo scopo anche di sviluppare il lavoro della “barca per tutti” per dare un aiuto all’introduzione delle barche piccole per disabili in Italia, con particolare attenzione a favore delle barche definite “paralimpiche”.
  • Gestione della struttura organizzativa quando e se diverranno esecutivi i progetti sopra menzionati ed operativi.
7.      Il Comitato tecnico scientifico del “Catamarano d’amare”, nomina con questo documento il Prof. Gaetano Cuozzo Presidente di questo comitato ed il Sig. Piero Maresca, Coordinatore dello stesso.

8.      Con la sottoscrizione della presente scrittura i sottoscritti s’impegnano a collaborare con lealtà e correttezza, con la massima disponibilità possibile, in considerazione dei loro importanti impegni, e di mantenere il massimo riserbo in merito ai contenuti dei progetti di cui sopra.

9.   Se entro 12 mesi dalla sottoscrizione della presente scrittura non saranno state poste le basi per poter procedere a quanto sopra previsto, il suddetto comitato sarà sciolto, salvo nuovi accordi tra i sottoscrittori