martedì 11 ottobre 2011

Il salone nautico 2011 di Genova

Vi proponiamo alcune belle immagini dal recente Salone Nautico Internazionale appena concluso a Genova


Skud 18 e Access 303 con vela blu

Skud 18 e Access 303 pronti al varo

Tramite apposita gruetta è possibile imbarcarsi facilmente anche a disabili

Un altro momento dell'operazione

Alessio al timone dello Skud 18

Skud 18 all'ormeggio

Skud 18 con gennaker
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Il pontile della F.I.V.

Ancora Skud 18 con gennaker

domenica 13 marzo 2011

Un catamarano particolare per persone particolari


La foto riassume bene gli obbiettivi importanti che ci prefiggiamo col progetto "Catamarano d'Amare".
Non solo un'imbarcazione completamente accessibile e senza barriere architettoniche, ma anche rispettosa dell'ambiente, e dotata di tecnologie d'avanguardia 

domenica 14 novembre 2010

I nostri progetti

Chiamateci pure sognatori, ma, secondo noi, i due progetti che stiamo seguendo vanno nel senso di una vera integrazione fra persone disabili e normodotate sia specificatamente sul fronte sportivo, sia anche  nel tempo libero e nella vita in  generale. Infatti ci prefiggiamo di far avvicinare al mondo della vela persone diversamente abili con handicap motorio anche molto grave che attualmente non possono neppure salire in barca.
Tali progetti, brevemente illustrati nelle pagine seguenti, sono nati da diversi incontri tra Y.C.I., C.I.P., I.N.A.I.L., responsabili di unità spinali, velisti sensibili al problema e quant’altri per allargare la fascia di utenti disabili interessati al meraviglioso sport  velico, persone che attualmente spesso si incancreniscono a casa davanti alla TV.


Progetto 1 – Catamarano d’Amare  

Si tratta della progettazione, costruzione, gestione di un grande catamarano,  simile al famoso Spirito di Stella, senza barriere architettoniche a bordo e dotato di sistemi domotici di alta tecnologia che permettano anche al disabile gravemente compromesso di poter condurre l’imbarcazione a regola d’arte.
A bordo sono previsti anche macchinari specifici per la riabilitazione fisica in modo da permettere sedute riabilitative in un contesto particolarmente stimolante e gradevole.
Con questa imbarcazione, infatti, riteniamo essere più semplice e più coinvolgente un primo approccio alla vela da parte di soggetti portatori di handicap. Il fatto poi di avere un equipaggio “misto”, composto da disabili e no, alla pari, permette veramente un’integrazione profonda ed un proficuo scambio di esperienze che può tornare utile sicuramente ai portatori di handicap, ma non solo: anche i cosiddetti “normali” possono trarre giovamento stando a contatto con persone con problematiche motorie e sensoriali non facili e spesso poco conosciute ai più.

            Soluzioni tecniche adottate per questa imbarcazione

Il “Catamarano d’Amare” si basa sul progetto del Mattia 60’ dell’Ing. Enrico Contreas, per cui la lunghezza degli scafi sarà di m. 19,00 - larghezza m. 9,00 – dislocamento 17.000 kg. – altezza albero di m. 23,00 - superficie velica randa mq. 121 – solent autovirante mq. 56 –
La progettazione è realizzata secondo il concetto del “Design for all”, sia per quanto riguarda le caratteristiche strutturali, sia per quanto attiene all’organizzazione interna degli arredi. Il nostro catamarano è progettato per consentire la gestione delle manovre da parte di persone con disabilità motorie e sensoriali, anche di una certa gravità, grazie all’adozione di sistemi domotici.

Gli spazi interni del nostro catamarano saranno suddivisi nel modo seguente:
CABIN DECK: 4 cabine che ospitano comodamente 8 persone con disabilità motorie anche gravi, dotate di appositi letti per disabili, di pensili scorrevoli su guide verticali, e di ausili particolari che li aiutano a muoversi in autonomia; 4 bagni attrezzati. Per superare il dislivello del main deck con il cabin deck, sono previste  4 apposite pedane sollevatrici elettriche. È previsto inoltre l’utilizzo di un ausilio che permette al disabile di indossare le cerate, qualora ci fosse la necessità, in modo autonomo.
In ciascuna cabina sono previsti per il personale di supporto dei disabili pullman bunk abbattibili, ma per ovviare problemi di privacy, è stata studiata la possibilità di installare una struttura a pacchetto, sopra il bimini adeguatamente rinforzato, coperta da un apposita guaina impermeabile, tipo tenda, che di giorno sarà chiusa per la navigazione, mentre all’ormeggio, sarà possibile attivarla creando altri 4 posti letto. Ovviamente l’equipaggio avrà a disposizione due cabine nella zona di prua, con accesso indipendente dalla coperta e con relativi bagni.

MAIN DECK: un’ampia dinette, dove gli ospiti disabili potranno vivere insieme al resto dell’equipaggio con tutti i comfort di una barca di ottimo livello, che la Mattia è in grado di offrire, composta di cucina adeguatamente attrezzata, per permettere ai disabili di utilizzarla in modo completamente autonomo, di una zona pranzo centrale, di un’area carteggio con piccolo divano e tavolino abbattibile che all’occorrenza può trasformarsi in letto.

POZZETTO: per superare il dislivello tra main deck interno e pozzetto è previsto un altro sollevatore elettrico. Un ampio pozzetto libero ospita sui due lati delle comode sedute, un tavolo removibile e, per rendere possibile la riabilitazione degli arti superore, abbiamo previsto l’inserimento di due macchine che nulla hanno di diverso, proprio per garantire la non discriminazione del disabile, alle macchine usate in palestra dai normodotati.

A poppa via del pozzetto Il “Catamarano d’Amare”sarà dotato di una pedana, posta tra gli scafi, che avrà la possibilità di sollevarsi verticalmente da 50 cm sotto il livello del mare fino alla quota della coperta, e all’occorrenza potrà anche superare tale quota e mettersi a un livello superiore, per esempio per adattarsi a diverse altezze delle banchine dove ormeggerà. Questa pedana non solo permette ai disabili di fare il bagno in tutta comodità ma sarà molto utile per la movimentazione dei disabili in gruppo, dal catamarano al tender, e soprattutto in casi d’emergenza.

Il tender che è stato scelto, il Prestige Rescue 630, ha la particolarità di avere la carena a catamarano e la prua abbattibile, e potrà accogliere a bordo più carrozzine o una lettiga con un disabile in difficoltà da trasferire velocemente a terra, grazie al suo fuoribordo da 115 cv.

Progetto 2 – Vela per tutti

A livello sportivo, L’Italia, per ciò che riguarda la vela per atleti disabili è, ahinoi, fanalino di coda rispetto a molte altre grandi nazioni. Ci proponiamo di colmare questo gap consigliando ai diversi circoli nautici barche costruite dalla fabbrica australiana Access Sailing, piccole, economiche ma sicure, e già da tempo usate in Gran Bretagna ed in Australia, adatte anche ad allievi normodotati, che potranno essere ottimo strumento per avviare alla vela il maggior numero possibile di ragazzi disabili, mettendoli in grado di condurre poi imbarcazioni più impegnative.
Inoltre svilupperemo un programma per preparare un equipaggio che, con la nuova barca paralimpica Skud 18, sia in grado di competere per partecipare alle Paralimpiadi di Londra del 2012.

Come facilmente intuibile, per realizzare questi ambiziosi progetti occorre una struttura societaria forte, capace di gestire al meglio le risorse economiche necessarie alla bisogna.
A tal scopo, pensiamo di costituire una Fondazione Onlus che si rapporterà con sponsor privati e pubblici agendo in modo che i nostri sogni diventino concreta realtà.

Di Enrico Carrea
Note tecniche di  Giorgia Martinelli

domenica 17 ottobre 2010

Benvenuto

Benvenuto nel blog del Catamarano d'Amare - Vela e solidarietà,
Speriamo che i nostri progetti ti piacciano, ma, soprattutto, che siano d'aiuto ad avvicinare al mondo della vela persone che magari, per il loro handicap, non pensano essere possibile neppure salire su una barca a vela.
Noi pensiamo invece che il mare sia veramente senza barriere e che, con i dovuti accorgimenti, anche persone con grave disabilità possano gustare le intense emozioni che dà la navigazione a vela.,
Su questo blog troverai aggiornamenti  sullo stato d'avanzamento dei nostri progetti. Se poi vuoi avere un contatto più diretto con noi puoi inviare una mail a catamaranodamare@gmail.com